porti e logistica

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A quattro mesi dal crollo del ponte Morandi, le 'madamine' di Torino, che sostengono tra l'altro la Tav Torino-Lione, hanno portato la loro solidarietà a Genova ribadendo il "profondo vincolo che lega le città del Nord Ovest" e sostenendo una manifestazione promossa dal comitato genovese 'Sì, Genova vuole sviluppo'.

L'iniziativa, in programma il 20 gennaio nel capoluogo ligure, ha l'obiettivo di "mobilitare i genovesi a favore dello sviluppo, del lavoro e di una connessione con l'Europa cui non possiamo rinunciare". A differenza di Torino, dove il comitato "Si, Torino va avanti" è entrato in azione per contrastare i 'no' delle istituzioni a grandi eventi e grandi opere, il comitato genovese si muove su un terreno più favorevole: sia l'amministrazione comunale di Marco Bucci sia la giunta regionale di Giovanni Toti portano avanti grandi opere infrastrutturali come Terzo Valico, Gronda autostradale e ampliamento del porto con una nuova diga foranea.

"Ma ci sono tante cose che non funzionano - hanno detto i promotori del comitato genovese -. Il Dl Genova non è soddisfacente e la Sopraelevata è un esempio di strutture vecchie che devono essere migliorate. Inoltre il sistema di finanziamento del territorio deve essere legato ai traffici del porto". Le madamine saranno al loro fianco a Genova: "E' sempre necessario sostenere gli interventi per lo sviluppo - hanno spiegato -: anche qui a Genova dove i progetti vengono portati avanti come chiedono i cittadini una manifestazione di sostegno è sempre utile. Sempre senza bandiere perchè noi siamo esponenti della società civile".