
Una decisione che era stata sollecitata dalla Regione per finanziare le spese di protezione civile legate al maltempo di fine ottobre.
La polemica che era esplosa nei giorni scorsi per i possibili aumenti non si placa. Mentre il governatore Toti ha sottolineato l'impegno - ritirando l'emendamento - a coprire i costi di protezione civile con la legge di stabilità, il movimento 5 Stelle torna all'attacco ricordando la storia delle accise in Liguria:
A “spingere” per l’approvazione di questo emendamento - si legge in una nota dei pentastellati - sarebbe stato il governatore Toti, il quale poi avrebbe rinnovato le accise scaricando la colpa sulla maggioranza di Governo.
“Lo avevamo detto due giorni fa che i costi dei carburanti non sarebbero aumentati nemmeno di un centesimo, anzi – dichiara il consigliere regionale Fabio Tosi -: questa notte l’emendamento, richiesto da Toti e grazie al quale avrebbe avuto la possibilità di dare il via al rinnovo dell’aumento, è stato ritirato”.
“Nei suoi comunicati, il Governatore aveva dichiarato che le accise non sarebbero aumentate e che in Liguria il costo della benzina sarebbe rimasto invariato.
Questo perché una volta approvato l’emendamento, avrebbe potuto rinnovare nuovamente l’aumento sulle accise dando poi la colpa al MoVimento 5 Stelle”, conclude Tosi. “Adesso non ci sarà il rinnovo dell’aumento sulle accise in Liguria e finalmente da gennaio 2019 il costo della benzina nella nostra Regione scenderà di 5 centesimi al litro.
Tutto grazie al Governo giallo-verde che non consente di rinnovare un aumento considerato peraltro illegittimo anche dalla Commissione Europea.
L’anomalia tutta ligure che fu inaugurata da Biasotti, peggiorata da Burlando e continuata felicemente per più di tre anni da Toti, finalmente avrà fine”, ha dichiarato la capogruppo Alice Salvatore.
IL COMMENTO
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