Si dicono "preoccupati" di quanto avvenuto al casello di Genova Est le segreterie nazionali dei sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Sla Cisal e Ugl Viabilità e Logistica."Siamo preoccupati - si legge in una nota congiunta - delle segnalazioni che ci arrivano dai lavoratori impiegati in prima linea in tutto il territorio nazionale, riguardanti l’ostilità dell’utenza dopo la tragedia del crollo del Ponte Morandi".
"Stigmatizziamo come atto vergognoso e come profonda ingiustizia ogni insulto e ogni atto aggressivo verso questi lavoratori, che invece la collettività deve sostenere e incoraggiare, soprattutto per la dedizione e l’impegno profuso nei momenti drammatici e difficili, ricordando anche che, nello svolgimento dell’attività lavorativa quotidiana, molti di loro percorrevano quel tratto di ponte anche più volte al giorno" aggiungono.
"La tragedia del Ponte Morandi è un dramma incancellabile per l’intero Paese ed è necessario che le istituzioni preposte accertino in tempi rapidi tutte le responsabilità, affinché le vittime dirette e indirette della tragedia, e una città intera, possano avere piena giustizia. Ma altrettanto indiscutibile – concludono – deve essere il fatto che nessuna responsabilità di quanto accaduto possa essere attribuita ai lavoratori di Autostrade per l’Italia e delle società ad essa collegate. Ogni lavoratore sia di giorno che di notte che durante le festività, mette sempre al primo posto e prioritariamente la qualità del servizio e la sicurezza della circolazione, attenendosi alle disposizioni aziendali con grande professionalità e immutato senso di responsabilità".
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