L'ampliamento delle zone di attesa del pronto soccorso, dove i pazienti in barella aspettano la visita, per un migliore comfort e una maggiore privacy, un nuovo angiografo e la ristrutturazione del Dipartimento intensità di cure che potrà contare su 34 posti letto e sull'integrazione tra anestesisti/rianimatori, cardiologi, internisti e neurologi. Sono alcuni degli interventi del costo totale di 680 mila euro che l'ospedale Galliera di Genova ha messo a punto per migliorare l'offerta ai pazienti. Per il dipartimento ad alta intensità di cure, dove vengono ospitati pazienti in condizioni di salute critiche ed instabili sono previsti 900 metri quadrati che uniscono Rianimazione e Unità Coronarica a Cardiologia, Area Critica Medica e Centro Ictus.
"E' la novità più interessante - sottolinea il direttore sanitario, Giuliano Lo Pinto - perché mettiamo a lavorare insieme internisti con cardiologi e rianimatori che lavoreranno in modo sempre più coordinato sul singolo degente e sulle sue necessità".
Nel pronto soccorso sono stati raddoppiati gli spazi per i pazienti barellati. "Un intervento necessario - prosegue Lo Pinto - per dare più confort e privacy ai nostri pazienti". Infine l'angiografo di ultima generazione, già operativo dallo scorso ottobre, installato presso la Piastra interventistica, che viene impiegato per lo studio dell'apparato cardiovascolare sia a scopo diagnostico, sia a scopo terapeutico, con l'esecuzione di procedure interventistiche endovascolari complesse.
Gli interventi sono stati inaugurati alla presenza del cardinale Angelo Bagnasco, del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, del vicepresidente e assessore regionale alla Sanità Sonia Viale, del vicepresidente del Galliera Giuseppe Zampini e del direttore generale Adriano Lagostena.
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