"I cantieri per il completamento del nodo ferroviario di Genova dovrebbero riprendere entro la fine dell'anno". Lo ha detto Calogero Di Venuta, responsabile Investimenti per la direzione Nord Ovest di Rfi, oggi pomeriggio nell'aula del consiglio comunale di Genova durante la commissione sul Pums, il piano urbano della mobilità sostenibile. L'opera, che dovrebbe separare il traffico merci da quello passeggeri potenziando e razionalizzando la rete, ha già accumulato oltre 5 anni di ritardo e anche l'ultima ipotesi per la fine dei lavori, adesso fissata al 2021 sembra non essere a portata di mano.
Nel settembre scorso, dopo il crollo di ponte Morandi e a pochi mesi da una riapertura, i cantieri si erano fermati ancora. "Il problema - ha confermato Di Venuta durante la commissione - è legato a una crisi di liquidità del gruppo Astaldi, che si era aggiudicato l'appalto da 67 milioni per per i lavori di completamento delle gallerie Colombo, San Tommaso e Polcevera, nell'ambito del programma di potenziamento del nodo ferroviario di Genova". La durata dei lavori, in base al contratto, è pari a 27 mesi.
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