“Abbiamo scritto una lettera ad Autostrade, insieme al Comune, per chiederle di traslare un’uscita Telepass, al casello di Genova Aeroporto, per far in modo che il traffico scorra più fluido e che chi deve usarlo non sia costretto a tagliare almeno due corsie, spesso code, di auto, a rischio incidente”. A parlare a Live on the road è Luigi Predeval, amministratore delegato di Great Campus, il grande villaggio tecnologico sulla collina degli Erzelli a Genova, che conta oltre duemila addetti, in proiezione altri cinquemila con la facoltà di ingegneria e almeno un altro migliaio con l’ospedale del ponente, se ci sarà. Ma che cosa ha risposto Autostrade? “Troppo difficile e costoso” riferisce Predeval. Che cosa scusi? Cioè è crollato un ponte e Autostrade dice che è complicato traslare un Telepass di pochi metri, per fluidificare il traffico e non mettere a rischio chi esce rapidamente con il Telepass (in alcuni casi comprato apposta per evitare lunghe code alle altre casse, come ci conferma Alida che arriva agli Erzelli in moto ogni mattina e che conferma che tagliare le code è un rischio).
“Non accetto questa risposta” tuona Predeval “e chiederemo anche al Comune che ci sostenga nell’ottenere questa modifica, di piccolo sforzo ma che cambierebbe la situazione in meglio”.
Evidentemente il crollo del ponte non ha insegnato abbastanza: non esiste ancora, anche a livello nazionale, chi sia in grado di imporre ad Autostrade di venire incontro, con una piccola modifica, alle esigenze della città, in un momento difficile come questo, anzi critico sul fronte della viabilità e quindi sulle vite di tutti.
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