cronaca

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 "Non è in 30 giorni che Genova si libererà dei detriti di Ponte Morandi" così Costantino Saporito, sindacalista dell'Usb e vigili del fuoco che sta lavorando tra le macerie del viadotto crollato lo scorso 14 agosto".



"Pensare di poter spostare quei detriti, pensare di far brillare le parti del ponte e di mettere in sicurezza tutta la zona rossa in poco tempo io la vedo una sfida molto ma molto difficile - precisa ancora Saporito -. Come organizzazione sindacale siamo convinti che questa cosa andrà avanti almeno fino a febbraio. Bisogna partire dal presupposto che per spostare quei detriti ci vogliono almeno tre mesi". Ma non solo, lo stesso vigile spiega che la presenza dell'amianto tra i detriti potrebbe far ulteriormente allungare i tempi: "Se si applicano le procedure di sicurezza legate alla presenza dell'amianto la cosa determinerebbe un aumento dei tempi. I tre mesi sono il tempo minimo in base alla legge e in base alle esperienze che ho fatto nei miei 22 anni di vigile del fuoco".