
In pratica, le assi erano state spostate e rimontate in maniera diversa da come dovevano essere e non agganciate al loro alloggiamento che le avrebbe bloccate e rese stabili. Gli investigatori vogliono adesso capire chi le abbia spostate e se vi siano responsabilità su chi doveva supervisionare il cantiere. Dopo un incidente simile, infatti, Fincantieri aveva preteso la regolarità delle impalcature e un sistema di controlli periodico per verificarne la correttezza. Il pm aveva iscritto nel registro degli indagati il fratello di Lombardo perché capo squadra e quindi con un ruolo di responsabilità in materia di sicurezza.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, Lombardo era seduto su un asse dell'impalcatura sulla quale stava lavorando, senza imbragatura, e avrebbe perso l'equilibrio per afferrare una bottiglia di acqua. L'incidente avvenne in quella che sarà il vano ascensore della nave.
IL COMMENTO
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