Giornate decisamente forti per il Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli che ha certamente deciso di chiarire a tutti chi comanda e che ci sarà un netto cambiamento di linea rispetto a quanto disegnato dal passato Governo.Il ministro ha firmato la decadenza del Cda di Ferrovie di Stato con a capo l’Ad ‘renziano’ Mazzoncini.
E come dargli torto considerando che i rinnovi delle cariche erano stati fatti anticipatamente dal Governo Gentiloni? Ora si dovranno vedere anche le sorti delle società controllate come quella dell’Ad Iacono di Trenitalia sotto forte attacco anche in Liguria per i problemi dei pendolari e gli innumerevoli ritardi dei treni regionali.
Sempre il ministro Toninelli ha chiarito che la Torino-Lione deve fermarsi in attesa di verifiche sulle analisi costi/benefici e che la spesa complessiva dell’opera non sarebbe di 9 miliardi ma addirittura si potrebbe arrivare a 26 miliardi come certificato dalla Corte dei Conti Francese nel 2012. Inoltre ha anche osservato correttamente che l’Italia ha una percentuale di costo pari al 40% contro il 35% della Francia anche se soltanto 12,5 chilometri dei 57,5 del tunnel si trovano sul territorio italiano. Toninelli intende quindi ritrattare con i francesi?
Infine il ministro delle Infrastrutture ha dichiarato che non si deve procedere con la fusione tra Anas e Fs, operazione messa in cantiere dai passati Governi di marca Pd con fini non chiari.
Sono certamente tre temi forti e dovremo ancora capire come Toninelli vorrà intervenire su altri punti direttamente dipendenti dal suo Ministero come Alitalia e Concessioni Autostradali.
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