cronaca

Sarebbero stati appiccati tra il 2013 e il 2018 sulle colline del Levante genovese
1 minuto e 24 secondi di lettura
Un uomo di 53 anni residente a Sori (Genova) è stato posto agli arresti domiciliari in esecuzione di un provvedimento del Tribunale per il Riesame di Genova.

L'uomo è accusato di 28 incendi boschivi dolosi appiccati tra il 2013 e il 2018 in due frazioni sulle colline del Levante genovese. Le indagini dei carabinieri del nucleo investigativo Polizia Forestale (Nipaaf) erano iniziate dopo la recrudescenza del fenomeno nell'estate 2015 e avevano portato a identificare un abitante del posto che inizialmente aveva cercato di depistarle segnalando un veicolo, realmente esistente ma fin da subito risultato estraneo ai fatti sul quale si sarebbe mosso il piromane. L'attività investigativa del Nipaaf di Genova e dei Carabinieri Forestale di Rapallo si è avvalsa di decine di testimonianze, di tecnologie avanzate e, in due occasioni, delle indagini scientifiche dei Ris di Parma che hanno identificato, particolari miscele incendiare poi rinvenute nelle disponibilità dell'indagato. Nel 2016 una perquisizione eseguita nel domicilio dell'operaio ha portato a acquisire nuovi importanti indizi a suo carico e a contestargli nuovi reati, tra cui la detenzione illegale di armi e il deposito incontrollato di oltre mille litri di rifiuti liquidi. Nonostante ciò, gli incendi boschivi dolosi nelle due frazioni di Sori, seppur con minor frequenza, sono andate avanti facendo annoverare due roghi vicino alle case nell'aprile e nell'agosto 2016 e poi, in concomitanza con i vasti incendi in corso intorno alla città di Genova, nel gennaio 2017. Incendi, in prossimità di un serbatoio Gpl sono stati anche appiccati nel giugno 2017, fino all'ultimo evento risalente al gennaio 2018. La mole di informazioni investigative raccolte, considerato anche il perseverare dell'intento criminoso, ha portato infine al provvedimento del Tribunale di Genova che ha disposto gli arresti domiciliari dell'indagato.