
Il borgo delle Grazie ("città dei palombari e porto delle vele d'epoca"), un paese di marinai, subacquei e maestri d'ascia legato a filo doppio alla cultura marinaresca più classica, è stato animato da professionisti delle immersioni, tecnici, appassionati, con il contributo tecnico dei palombari della Marina Militare.
Sono stati 20 i sommozzatori in azione, più i volontari a terra: impiegate sette imbarcazioni e tre mezzi pesanti. "Ogni stagione la scarsa educazione di molti crea danni. In mare e lungo la costa è stato trovato di tutto, da barche affondate a rifiuti di ogni tipo perché - spiega il presidente della ProLoco Giovanni Pegazzano - in una baia frequentata da imbarcazioni tutto l'anno non tutti hanno rispetto. In acqua c'è un vero cimitero di scafi che pian piano elimineremo".
IL COMMENTO
La medicina di genere sia parte della ricerca e della cura di tutti
Amt Genova è emblematica: certi servizi toccano al pubblico