La costruzione del Terzo Valico, l'alta velocità ferroviaria Genova-Milano, deve andare avanti. Lo ha indicato al Governo il Consiglio regionale della Liguria approvando un ordine del giorno presentato dal Pd, che impegna la Giunta Toti ad "attivarsi in tutti i livelli istituzionali affinché la realizzazione dell'opera venga assicurata nei tempi stabiliti, entro il 2022". La votazione ha 'diviso' Lega e M5S. Sono stati 23 i voti a favore (Pd, centrodestra, Rete a Sinistra), 5 i contrari (M5S). Il documento impegna la Giunta a "stanziare risorse per la formazione dei disoccupati che verranno assunti negli appalti dell'opera e a vigilare sulla sicurezza e salute dei lavoratori".
"L'interruzione dei lavori del Terzo Valico non è prevista nel contratto di Governo Lega-M5S, quindi immagino che le parti condividano la nostra posizione, ha detto il presidente ligure Giovanni Toti. "Il Consiglio regionale della Liguria dice 'avanti' con il Terzo Valico. Nessuno può fermare un'opera strategica per la Regione e per lo sviluppo e l'occupazione di tutto il Nord-Ovest" ha detto Toti che ha aggiunto: "non solo sono favorevole al Terzo Valico, sono favorevole a tutte le grandi opere indispensabili al Paese. Il gap di competitività del Paese è legato alla logistica strategica, di cui al momento i porti liguri non possono usufruire. La Liguria è la piattaforma logistica che traina il Paese. Se non riparte attraverso il Terzo Valico e la Gronda, non riparte il Paese. La nostra maggioranza di centrodestra è sempre stata coerente".
"Il Terzo Valico è un'infrastruttura fondamentale per la crescita e lo sviluppo della nostra Regione, non dev'esserci nessun margine di dubbio", commenta il capogruppo della Lega Franco Senarega. "Il Terzo Valico è un progetto vecchio, fatto male, uno spreco di risorse. - attacca Alice Salvatore (M5S) - E' giusto spendere i soldi per fare le opere, non fare le opere per spendere i soldi. Da 28 anni si attende la realizzazione del Terzo Valico, il M5S è nel consiglio regionale ligure dal 2015, ciò dimostra che i problemi si trascinano da tempo e che l'opera è inutile".
Secondo il consigliere Marco De Ferrari (M5s) "nel Comitato di conciliazione del Governo Lega-M5S, il movimento non arretrerà di un centimetro sullo stop ai lavori dell'infrastruttura". "Incredibile, per la prima volta nella mia vita sono d'accordo con il consigliere Lunardon, - afferma il capogruppo FdI Matteo Rosso - il diavolo e l'acqua santa sono d'accordo sul Terzo Valico". "L'opera oggi dev'essere conclusa, anche se non era da iniziare", sostiene il capogruppo di Rete a Sinistra-LiberaMente Liguria Giovanni Pastorino. "Chi è contro l'opera, è contro Genova e il suo sviluppo", risponde Angelo Vaccarezza (Forza Italia).
"Un'opera da 6 miliardi, strategica, non c'è nel contratto di Governo M5S-Lega - dice Giovanni Lunardon (Pd) - potrebbe essere ridiscussa dal Comitato di conciliazione M5S-Lega".
Toti ha anche annunciato che l'amministratore delegato di Autostrade per l'Italia, l'ingegnere Giovanni Castellucci, lunedì sarà a Genova per confermare che i lavori di costruzione della Gronda autostradale di Ponente partiranno entro fine 2018. "Dopo l' allungamento delle concessioni autostradali, i lavori della Gronda devono entrare nella fase esecutiva, deve iniziare la realizzazione - afferma Toti -. E' una chimera l'idea che scompaiano i tir dalla nostre autostrade, la Gronda resta un'infrastruttura fondamentale non solo per la crescita della Regione ma del Paese".
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