cronaca

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Partiamo dalla fine della settimana. L’estate precoce ha fatto sbocciare una nuova rosa: si chiama “Rosa visionmissionpassion”. L’ha ibridata il sindaco di Genova, stroncando il piccolo esercito di uccellacci del malaugurio che speravano in un flop per cominciare a segnare sull’agenda il count della giunta “Bucci & Pochissimi”. Invece, chi attendeva gufando che i parchi di Nervi si trasformassero in una maleodorante camera ardente a cielo aperto, ha dovuto trangugiare la bile autoprodotta.


Appartengono allo stesso club degli sfigati quelli che si sono lamentati degli ombrelli colorati, allegra invenzione dei Civ (Che la Madonna ce li conservi!) . Pensate che cosa sarebbe successo con la giunta precedente: i Mister Crisantemo avrebbero appeso gli ombrelli, ma rigorosamente neri, nel timore che Genova potesse essere scambiata per una città che cerca ogni tanto di apparire ottimista.
Che non vuol dire essere per forza scemi. Anzi. Ma a forza di martellarci le palle, suvvia qualche piccola sciagura ci arriva addosso senza muovere un dito.


Una statistica rivela che la maggioranza dei genovesi giudica Genova una città sporca. Peccato che in questa maggioranza dell’Ovvio ci sia anche il signore che ha lasciato lunedì un materasso a una piazza sotto i portici di via Cantore e giovedi un altro, però matrimoniale, per completare le camere da letto e forse anche colui che si è liberato di una lavastoviglie, parcheggiandola nello Ztl di ponte Caffaro. Si attende il resto: comò con specchiera, comodini e armadio quattro stagioni. Gradito il barocchetto.


Non ho ancora capito se Di Maio ha chiuso un forno. Preferisco chiamarlo microonde. Se lo ha chiuso, sarebbe interessante sapere chi ci ha cotto dentro. Salvini no. Berlusconi? Non credo. Dopo la battutona sui Cinquestelle pulitori di cessi sono propenso a ritenere che il Cavaliere più che cotto al forno sia bollito e basta.


La politica senza poter sfornare minchiate passa all’ultimo esploratore. Fico da Napoli, l’uomo che vive e lavora sul bus ma non è il bigliettaio. La Casellati e’ stata brillantissima , riuscendo a far fuori gli aventi diritto prima del week end. Fico ricomincia forse dal Pd. Li sta cercando da sabato sera senza esito.

L’ultima, invece, l’ha inventata la società Autostrade per l’Italia. C’é un cantiere, la Liguria é bloccata da un maxi ingorgo! State alla larga! Da non crederci. E’ come se le Ferrovie gridassero: non salite sui treni per Genova che deragliano!
Forse c’è da spiegare ai dirigenti della suddetta società che cosa significa servizio pubblico, organizzazione, coordinamento. Di Maio il suo microonde è ancora aperto?