cronaca

Monitoraggi più frequenti e classi di qualità per le spiagge
2 minuti e 41 secondi di lettura
Dal 1° aprile è scattato in Liguria il controllo delle acque di balneazione con aggiornamento di classificazione e modifiche in diversi punti della costa. Previsto un aumento della frequenza di monitoraggio per i punti con giudizio in attesa di definizione.

La stagione balneare comincerà il primo maggio e si concluderà il 30 settembre. Il campionamento è curato da Arpal. Con decreto dirigenziale, in base ai risultati del monitoraggio per il quadriennio 2014-2017, la Regione Liguria introduce alcune novità per il 2018. Il calendario dei controlli, programmato da Arpal, non verrà più comunicato al pubblico ed ai Comuni, ma trasmesso esclusivamente al Ministero della Salute.

Ecco quello che cambia da quest'anno:

La 'Foce Torrente Caramagna' a Imperia viene eliminata dalla rete dei controlli con istituzione di una zona di interdizione permanente alla balneazione e modifica del limite della limitrofa acqua di balneazione 'Spiaggia delle Rateghe'.

La 'Foce Rio Santa Lucia' di Imperia viene eliminata dalla rete dei controlli e accorpata alla zona di interdizione permanente limitrofa del Porto di Imperia.

Per 'Boccadasse Motonautica' a Genova si sposta il punto di campionamento, rinominato 'Boccadasse', e corretto il limite confinante con la zona limitrofa a ponente 'Lungomare Lombardo'.

Il 'Canale Valle' di Monterosso viene eliminata dalla rete dei controlli con zona di interdizione permanente alla balneazione; spostato a est il limite di ponente della limitrofa zona 'Lo Scoglio'.

Al 'Lido' di Lerici introdotta una zona di interdizione permanente per il porticciolo di Lerici; il tratto restante a sud del porticciolo viene accorpato alla zona limitrofa San Giorgio dietro Castello.

Altra novità il calendario di monitoraggio con frequenza maggiore per i punti in attesa di classificazione: 'San Martino' a Sanremo, 'Rio Vernazza' ai Genova, 'Sturla Ovest' a Genova. Approvato l'inserimento in rete, dalla stagione 2018, dell'acqua di balneazione "Inizio Scogliera" di Rapallo, punto di campionamento e limiti di zona rivisti rispetto all'ex acqua di balneazione omonima ed eliminata nel 2017, poiché classificata "Scarsa" per 5 anni consecutivi. Qui la Regione ha disposto una frequenza di monitoraggio più elevata e il punto di balneazione è inserito "In attesa di classificazione".

All'acqua di balneazione delle coste liguri viene attribuita una classe di qualità (Scarsa, Sufficiente, Buona o Eccellente) in base al monitoraggio dell'ultimo quadriennio. L'idoneità delle acque alla balneazione nel corso della stagione balneare farà riferimento invece all'esito analitico conforme di ogni singolo campione.

La classificazione è risultata eccellente per la stragrande maggioranza dei punti presi in esame lungo la costa ligure. In classe "buono" ci sono Foce Fiume Roja, zona scogliera Ospedaletti, Rio Crosio Ospedaletti, Lungomare Nazioni Sanremo, foce torrente Caramagna Imperia, Foce fiume Centa Albenga, Levante Teiro Varazze, spiaggia Via Murcarolo Genova, piscina Antonio Ferro Recco, San Michele di Pagana, spiaggia porto Chiavari, canale Valle Monterosso, Fossola Riomaggiore.

"Sufficiente": Corso Trento e Trieste Sanremo, Foce Torrente Caravello Riva Ligure, Levante torrente Maremola Pietra Ligure, Zona Sartore Pietra Ligure, spiaggia Ghiaia Santa Margherita, castello di Rapallo.

"Pur non essendo esplicitamente previsto dalla vigente normativa - ricorda la Regione - è bene che ogni Comune provveda ad interdire alla balneazione, con apposita ordinanza, i tratti non assoggettati a controllo igienico sanitario, e ad apporre idonea segnaletica".