cronaca

Tra loro i migranti di Bordighera e del Campo Roja
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Circa settanta cattolici e musulmani hanno cenato assieme ieri sera nella sala polivalente della chiesa di Sant'Agostino a Ventimiglia. La serata interreligiosa era rivolta a indigenti e migranti e verrà replicata nel mese del Ramadan. Alla cena hanno preso parte tra gli altri il vescovo diocesano Antonio Suetta, il direttore della Caritas Intemelia Maurizio Marmo, il presidente della Comunità religiosa islamica italiana (Coreis) Liguria Abu Bakr Moretta e Daniela Zitarosa dell'associazione Intersos.

Tra i partecipanti numerosi migranti e alcuni italiani indigenti. Presenti i profughi ospiti del seminario di Bordighera oltre a alcuni provenienti dal campo del Roja con donne e minori. Nel menù pizza margherita, focaccia e torta verde. I dolci sono stati portati dai membri della comunità islamica di Ventimiglia.

"E' un'occasione di dialogo legato soprattutto all'aspetto religioso - ha detto Suetta - Tanto noi cristiani quanto i musulmani abbiamo in comune un itinerario che è contraddistinto dalla preghiera e dal digiuno. Per noi cristiani è la quaresima, e è tempo di preparazione alla Pasqua e per i musulmani è il ramadan".

Per Abu Bakr Moretta la cena "è stata occasione per condividere un momento rituale, per incontrarsi e riflettere sul valore del digiuno e dell'astinenza come possibilità di avvicinamento a Dio e come possibilità di elargire una misericordia che si manifesta nel donare un pasto ai poveri, ai rifugiati e ai migranti".