![](https://www.primocanale.it/materialiarchivio/immagininews/2018031973442-senato-1.jpg)
Di fatto tutti come si vede dalla tabella allegata delle votazioni in Senato tranne M5s, Leu e Gruppo Misto. E’ stata una maggioranza trasversale che ha attraversato tutto l’emiciclo dal Pd a Forza Italia compreso partiti nati e morti durante la legislatura come Alternativa Popolare di cui nessuno ricorda l’esistenza ma che di fatto è il dissolto Ncd di Angelino Alfano che era nato in parlamento e non con i voti dei cittadini.
Ma anche guarda caso con i voti di Ala Scelta Civica di Verdini (che vergogna che Scelta Civica sia finita con Verdini, noi, quelli eletti in Senato con Monti l’avevamo sciolta ma il marchio restato in vita alla Camera è stato oggetto di uno squallido accordo abbinato al gruppo parlamentare dello stratega del Patto del Nazareno).
Anche la Lega ha votato il Rosatellum sia chiaro, sostenendo che per lei l’importante era andare a votare con qualsiasi legge elettorale. Il suo obiettivo era contarsi dentro al centro destra.
Ecco quanto accaduto in Senato il 26 ottobre 2017 nella seduta n° 906.
(2941) Modifiche al sistema di elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. Delega al Governo per la determinazione dei collegi elettorali uninominali e plurinominali
Presidente: Pietro GRASSO
Presenti: 278
In congedo o in missione:14
Numero legale: 154
Maggioranza: 139
Votanti: 277
Favorevoli: 214
Contrari: 61
Astenuti: 2
Esito: Approvato
Sì: PD e Alternativa-Popolare, Forza Italia, Lega Nord, ALA-Scelta Civica.
NO: Movimento 5 Stelle, Articolo 1-MDP- Liberi e Uguali, Sinistra Italia-Possibile.
IL COMMENTO
Salviamo le insegne da boomer
Piaggio Aero alla turca Baykar, i tanti dubbi e i retroscena