
“Siamo riusciti a mettere insieme Fidas e Avis, importantissime realtà del settore no profit. Però non basta - precisa Lauro -. C’è bisogno di nuovi donatori e i giovani spesso hanno informazioni distorte o ne hanno paura. Con la creazione dell’addetto alle pubbliche relazioni ‘pro donazione’ si potrebbe, attraverso strade innovative e creative, spingere i ragazzi a donare il sangue. Né più né meno della stessa figura che opera per promuovere le discoteche, il Pr potrebbe essere strategico perché la sensibilizzazione da sola non basta, bisogna fare scelte più efficaci per attrarre potenziali donatori. E’ necessario rinnovarsi e costruire nuovi stimoli intorno a un gesto prezioso e determinante per salvare una vita” conlcude la consigliera di Forza Italia.
IL COMMENTO
Caro Rossi, ti racconto di quando la politica si mise insieme per il bene di Genova
Ex Ilva: Cornigliano ha già dato molto, almeno possa pronunciarsi sul piano