
"Quello che a me è piaciuto, però, è stato proprio il fatto di non avere riferimenti operistici, di essere la prima Gemma e di farla mia, tenendo sempre presente la tradizione della Commedia all'italiana", spiega il mezzo-soprano Martina Belli, il cui personaggio è stato interpretato nel cult da Sophia Loren.
C'è un legame tra molti interpreti e l'opera di Scarpetta. "La curiosità è che è la seconda volta che vesto i panni di un Felice Sciosciammocca : la prima è stata in occasione de "Il Medico de' Pazzi" di Giorgio Battistelli, quindi non è la prima volta che mi devo confrontare con Totò", racconta il baritono Alessandro Luongo. "Costruire questo personaggio, è stata una gran gratificazione, ma anche una gran fatica perché passa da dei momenti di grande tristezza a brillantezza e divertimento, con repentini cambi di umore".
Ma anche Valentina Mastrangelo, soprano, è legata al suo ruolo di Bettina, in quanto aveva debuttato a teatro all'età di 8 anni ruolo del piccolo Peppiniello, mentre adesso interpreta la madre che soffre per averlo abbandonato e che lo cerca disperatamente.
E il Peppinello cresciuto è il mezzo-soprano Francesca Sartorato che si complimenta con la regia di Rosetta Cucchi perchè "non dà niente per scontato, è una regia intensa che tira fuori la passione che speriamo di potervi trasmettere".
Attorno a loro, tanti altri personaggi come l'innamorato Eugenio del tenore Fabrizio Paesano ai ruvidi e burberi Ottavio e Don Gaetano, rispettivamente Andrea Concetti e Alfonso Antoniozzi. Le gag sono affidate al contadino prima e cameriere poi Nicola Pamio, tenore.
IL COMMENTO
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