Due ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dalla procura spezzina nei confronti di uno spezzino di 31 anni e un milanese di 30 accusati di aver aggredito militanti di Casapound in un locale a Spezia nella primavera scorsa. Per i due è scattato l'obbligo di dimora. Il provvedimento è arrivato a conclusione di indagini condotte dalla Digos e coordinate dalla direzione centrale di polizia che ha coinvolto anche l'antiterrorismo. Furono 11 tra spezzini e milanesi ad aggredire i militanti di CasaPound ed altri avventori del locali, che riportarono lesioni gravi. Le indagini avevano portato nei mesi scorsi anche ad un arresto. I due destinatari delle misure cautelari sono considerati anello di congiunzione della cellula di dissidenti tra Milano e La Spezia. Secondo gli investigatori il gruppo, 'Dissidenti La Spezia', era ben organizzato, pronto a colpire con azioni dirette e violente. Il gruppo avrebbe preso parte ai disordini nel corso del G7 di Lucca "e si stavano preparando ad altre azioni".
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