salute e medicina

Le tre neoplasie più frequenti sono quelle del colon retto (1.750), seno (1.600) e polmone (1.350)
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In un decennio le diagnosi di tumore in Liguria sono aumentate del 40%. Questo incremento dell’incidenza è inferiore rispetto al dato nazionale (+47%). Nel 2017 nella Regione sono stati stimati 11.950 nuovi casi (6.200 uomini e 5.750 donne), nel 2008 erano 8.535 (4.620 uomini e 3.915 donne). I 3 tumori più frequenti fra i liguri sono quelli del colon retto (1.750), seno (1.600) e polmone (1.350). È la fotografia dell’universo cancro in tempo reale raccolta nel volume “I numeri del cancro in Italia 2017” realizzato dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), dall’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM) e dalla Fondazione AIOM.

Ogni giorno nel nostro territorio vengono diagnosticati più di 30 nuovi casi – afferma la prof.ssa Lucia Del Mastro, membro del Direttivo Nazionale AIOM e Responsabile della Breast Unit dell’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino di Genova -. Quello che veniva un tempo considerato un male incurabile è divenuto in moltissimi casi una patologia da cui si può guarire o con cui si può convivere a lungo con una buona qualità di vita. Oggi abbiamo a disposizione armi efficaci per combattere il cancro, come l’immuno-oncologia e le terapie target che si aggiungono a chemioterapia, chirurgia e radioterapia. Tutto questo, unito alle campagne di prevenzione promosse con forza anche da AIOM, si traduce nel costante incremento dei cittadini vivi dopo la diagnosi, che nella nostra Regione sono quasi 108mila. Queste persone presentano molteplici necessità, non solo di carattere clinico, a cui il sistema sanitario deve saper rispondere”.

Il progressivo invecchiamento della popolazione determina inoltre un inevitabile aumento dei nuovi casi. “Un fenomeno particolarmente evidente in Liguria, che presenta la più alta percentuale di residenti over 65, il 28% della popolazione - spiega la dott.ssa Carlotta Buzzoni, vicepresidente AIRTUM -. L’età media è di 48,3 anni, la più alta d’Italia (il valore medio nazionale è 44,4). Infatti nella Regione si registrano i più elevati tassi di incidenza del tumore della prostata, una neoplasia molto frequente fra gli anziani (950 nuovi casi stimati nel 2017)”. L’età media della popolazione ligure, più alta rispetto alla media nazionale, può contribuire a spiegare perché le percentuali di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi sono leggermente inferiori rispetto alla media italiana: 61% fra le donne (63% Italia) e 51% fra gli uomini (54% Italia). Tuttavia, il confronto delle percentuali di sopravvivenza a 5 anni, per i cinque tumori a prognosi migliore, indica che i risultati raggiunti in Liguria sono sovrapponibili e, in alcuni casi, migliori rispetto a quelli osservati a livello nazionale: 97% per il tumore del testicolo (91% in Italia), 93% per tumore della tiroide (93% in Italia), 90% per il tumore della prostata (91% in Italia), 88% per il melanoma (87% in Italia), 87% per il tumore della mammella (87% in Italia).

Questi risultati sono ulteriormente migliorabili incentivando la partecipazione agli screening organizzati (PASSI 2013-2016): ad esempio solo il 34,5% dei cittadini liguri ha effettuato l’esame per la ricerca del sangue occulto nelle feci per individuare in fase precoce il cancro del colon retto (36,4% Italia). È invece migliore rispetto al dato nazionale l’adesione alla mammografia: il 58,9% delle donne liguri si è sottoposto a questo test per la diagnosi precoce del tumore del seno (53,5% Italia).

“È importante interpretare i dati - continua la prof.ssa Del Mastro – per impostare programmi di prevenzione: si deve fare di più per ridurre l’impatto di questa malattia perché oltre il 40% delle diagnosi è evitabile seguendo uno stile di vita sano (no al fumo, attività fisica costante e dieta corretta). È scientificamente provato che il cancro è la patologia cronica che più risente delle misure di prevenzione”. I liguri però sembrano ignorare questi consigli: il 29,2% è sedentario, il 27% è in sovrappeso, l’8,4% obeso, i fumatori sono il 25,5% della popolazione e il consumo di alcol in dosi rischiose per la salute riguarda il 18,2% dei cittadini.

Nel 2014 (ultimo dato ISTAT disponibile) in Liguria sono stati 5.886 i decessi attribuibili a tumore. Nella Regione la neoplasia che ha fatto registrare il maggior numero di decessi è quella del polmone (1.066), seguita da colon retto (695), seno (402) pancreas (371) e fegato (263).