cronaca

Il Comune cerca un'alternativa: "Non vogliamo perderlo"
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Piazzale Kennedy potrebbe dover dire addio al suo Luna Park mobile, il più grande d'Europa, forse già dall'anno prossimo. La notizia era nell'aria e a confermarla è il Comune di Genova: i 'baracconi' dovranno sloggiare per sempre dalla Foce e trovarsi una nuova sistemazione nel Ponente cittadino. "Di sicuro non possiamo permetterci di perderlo", assicurano da Tursi. 

Il motivo del trasloco, però, non ha nulla a che vedere coi lavori del Bisagno, che in quella zona sono conclusi da tempo. La 'colpa', semmai, è di Renzo Piano e del suo 'Waterfront di Levante', il progetto - erede del Blue Print - che prevede la rivoluzione della zona tra il Porto Antico e l'inizio di Corso Italia. Ebbene, secondo il disegno del grande architetto, il piazzale della Foce diventerà una spiaggia libera con alberi, mentre sottoterra verrà scavato un maxi parcheggio. 

I lavori più urgenti, in partenza già nel 2018, riguardano in realtà l'area della Fiera e non quella verso corso Italia. Quindi la prossima edizione estiva del Luna Park, e forse anche quella invernale, potrebbero restare nella loro tradizionale location. Ma negli uffici di Palazzo Tursi si sta già lavorando per trovare un'area alternativa, visto che indietro non si potrà tornare. 

Certo, non sarà facile spostare 57mila metri quadrati di attrazioni, ma Genova non ha alcuna intenzione di perdere i suoi 'baracconi'. Una delle ipotesi che sono circolate si chiama Erzelli. Sulla collina tra Sestri e Cornigliano, sede del futuro parco scientifico tecnologico, c'è ancora una vasta area non costruita che potrebbe ospitare le giostre. Il problema è piuttosto di natura logistica: per portare lassù giovani e famiglie servirebbero numerose navette. E la Foce è indubbiamente più comoda per chi gravita sul centro città o in corso Italia. 

In ogni caso lo spostamento avverrà a Ponente perché è l'unica zona che offra spazi di una certa estensione. La fine del Luna Park alla Foce rappresenta un sollievo per alcuni abitanti della zona infastiditi dal rumore e dalla folla, ma su Facebook sono tanti i commenti che mostrano delusione, da parte di giovani e anche meno giovani. "Non vogliamo perdere anche i baracconi, è una delle poche cose per noi", protestano in coro gli under 30. Mentre qualcuno tra gli 'over' si unisce e tira fuori i ricordi dei tempi andati. Aggiungendo un augurio: "perché non fare un parco giochi fisso?". E qualcuno a Tursi ci ha già pensato...