cronaca

Nel 2018 le prime aperture definitive, ecco il punto sui lavori
2 minuti e 27 secondi di lettura
Lungomare Canepa completato entro luglio 2018, in autunno la strada a mare Guido Rossa collegata allo svincolo di Genova Aeroporto, mentre si dovrà aspettare almeno il 2020 per il raccordo tra la nuova viabilità del Polcevera e la futura 'Gronda a mare'. Sono tutti in ritardo i cantieri seguiti da Sviluppo Genova tra Sampierdarena, Cornigliano e Sestri Ponente. Opere fondamentali per togliere il traffico dai centri abitati e dire addio agli ingorghi quotidiani, grazie a un sistema che dovrebbe collegare Vapolcevera, Ponente e centro città con assi di scorrimento veloce.

È stato l'assessore comunale Paolo Fanghella a confermare, di recente a Tursi, che Lungomare Canepa è molto indietro con l'esecuzione, ferma al 35%. Costo dell'opera 7 milioni, finanziati da Anas. "Abbiamo trovato molti più rifiuti del previsto, quattro ordigni bellici, 27 cunicoli. Un'opera così sembra semplice, ma può dare sorprese. Ora contiamo di aver rimosso gli ostacoli", spiega l'ingegner Luca Castagna di Sviluppo Genova. Intanto tra circa 40 giorni i cantieri lato monte e mare spariranno e al loro posto sarà chiusa l'area centrale. Alla fine ci saranno sei corsie (anziché quattro), marciapiedi, aiuole e parcheggi al posto degli edifici demoliti. La svolta a sinistra da via Pacinotti non sarà più consentita: bisognerà per forza raggiungere la rotonda della Fiumara e tornare indietro.

Verso Ponente c'è un altro cantiere, quello dei viadotti che uniranno la Guido Rossa al casello dell'Aeroporto consentendo il bypass di piazza Savio. Il problema è 'scavalcare' la ferrovia. Le due nuove rampe dovranno passare sopra i treni, e questo significa che durante i lavori bisognerà fermare la circolazione. "Stiamo cercando di dialogare con Rfi - spiega Castagna - per ottenere una programmazione meno invasiva e più efficace possibile". La prima ad essere 'varata' sarà la rampa proveniente dalla A10. L'opera, già finanziata da Anas per 12 miliardi, avrebbe dovuto essere pronta a giugno 2018. Se tutto andrà bene, il ritardo sarà di 3-4 mesi. Nel frattempo le due rampe di via Siffredi saranno demolite.

L'ultima fatica sarà il Polcevera. Da via 30 giugno 1960 direttamente sulla Guido Rossa e dalla Guido Rossa a via Perlasca. La progettazione esecutiva dovrebbe ottenere il via libera a febbraio, in primavera inizierà la gara e i lavori non partiranno prima della fine del 2018. "L'intervento in sponda destra prevede un finanziamento di 7 milioni da Anas - spiega Castagna - mentre in sponda sinistra è molto più complesso, costerà 22 milioni dovrà essere costruita una galleria artificiale e insieme verrà eseguita la messa in sicurezza del tratto terminale del Polcevera".

Tutto il Medio Ponente attende l'opera, ma i tempi sono lunghissimi: "Sarebbe importante per liberare definitivamente via Cornigliano - commenta il presidente del municipio, Mario Bianchi - È un puzzle che si sta componendo pezzo per pezzo, ma è anche vero che non sono lavori programmabili in pochi mesi. Ad oggi vediamo muoversi qualcosa".