
"I lavoratori dei porti - sottolineano i sindacati di categoria - stanno per affrontare i prossimi anni in un contesto di mercato in profondo cambiamento e di estrema evoluzione anche in termini di avanzamento tecnologico senza aver completato il quadro dei meccanismi di tutela per condizioni fisiche sempre più minate dagli esiti di un'attività lavorativa usurante, mai riconosciuta, e sottoposta a gravi rischi per la salute e la sicurezza. Con la nuova legislatura - sostengono infine le organizzazioni sindacali dei trasporti - saremo impegnati a far estendere i benefici, al momento riconosciuti solo ad una parte dei lavoratori, anche ai dipendenti delle imprese e dei terminal portuali".
IL COMMENTO
Aspettando una Genova reale dopo una campagna affumicata
Elezioni Genova 2025: dall'Ecuador all'Iran, ecco gli stranieri in corsa per il Comune