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Il Carroccio replica: "Noi eravamo d'accordo"
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Frizioni tra Forza Italia e Lega Nord a Palazzo Tursi in Consiglio comunale hanno portato al ritiro di una mozione che avrebbe impegnato il sindaco Marco Bucci e la sua giunta a "realizzare in un luogo istituzionale un presepe a cura dell'amministrazione comunale". Lo sostengono alcuni esponenti della maggioranza nei corridoi fuori dalla sala rossa.

La mozione era stata presentata esclusivamente da Forza Italia, con prima firmataria Lilli Lauro, ma la Lega Nord ne avrebbe chiesto il ritiro pur essendo favorevole alla proposta, perchè, hanno spiegato alcune fonti, il Carroccio avrebbe voluto essere a sua volta il primo firmatario della proposta.

Ma i motivi di frizioni fra i due partiti hanno riguardato anche altri argomenti nei giorni scorsi: dalla mozione della Lega Nord per l'ingresso del crocifisso in Consiglio comunale, all'ordinanza anti-alcol a Sampierdarena ad alcune dichiarazioni dei vertici della Lega Nord nei confronti di Lilli Lauro.

Dal canto suo la Lega Nord smentisce con la capogruppo Lorella Fontana: "Saremmo stati assolutamente d'accordo a una mozione per introdurre il presepe in un luogo istituzionale del Comune di Genova, per il valore che gli attribuiamo, l'avremmo votata all'unanimità chiunque l'avesse proposta, dal Pd a Forza Italia''.

''Una mozione che la Lega Nord avrebbe assolutamente votato unita - sottolinea Fontana - il ritiro della mozione non è stato determinato dalla Lega Nord certamente, non so perché Forza Italia l'abbia ritirata''. Il ritiro impedirà alla maggioranza di riproporla in aula prima del Natale.

La consigliera di Forza Italia, interpellata, ha sostenuto che il ritiro della mozione sul presepe è semplicemente dovuta al fatto che i suoi colleghi di partito ''pensavano che fosse in Consiglio regionale''. Il ritiro impedirà alla maggioranza di riproporla in aula prima di Natale.

Il documento prevedeva che il Comune di Genova per il suo primo presepe istituzionale utilizzasse ''possibilmente parte delle figurine storiche conservate nei musei cittadini, che potrebbero rappresentare un ulteriore forte richiamo turistico''. L'ente avrebbe dovuto inoltre ''invitare le istituzioni, le aziende comunali e i dirigenti scolastici a favorire la realizzazione dei presepi negli istituti comunali e nelle società partecipate''.