Un uomo e una donna sono stati denunciati dalla polizia postale spezzina per essersi inseriti nella chat dei cellulari di studenti minorenni da cui si facevano inviare autoscatti erotici in cambio di ricariche telefoniche da 5 e 10 euro. A far scoprire il giro di pedopornografia, rivelato dal Secolo XIX, è stata una professoressa accortasi che sul display del cellulare di uno studente c'erano immagini erotiche di adolescenti.
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