Ha negato anche davanti al gip Manuela Cannavale, come aveva già fatto davanti al pm, di aver commesso altre violenze, oltre a quella di mercoledì scorso a Milano, Edgar Bianchi, il barman genovese di 40 anni che più di dieci anni fa venne ribattezzato il "maniaco dell'ascensore". Uscito dal carcere nel 2014 dopo aver scontato 8 anni per una ventina di violenze sessuali, è tornato a colpire, con le stesse modalità del passato, il 27 settembre scorso nel capoluogo lombardo, dove ha abusato di una ragazzina di 13 anni sul pianerottolo di un palazzo, mentre l'adolescente stava tornando a casa.
Nel frattempo, però, la Procura di Milano e la Squadra mobile stanno indagando da giorni per verificare se l'uomo possa essere responsabile anche di altre aggressioni compiute negli ultimi tre anni. Il gip, dopo l'interrogatorio di garanzia di sabato scorso a San Vittore, ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, come richiesto dal pm Gianluca Prisco, contestando i pericoli di reiterazione del reato e di inquinamento probatorio.
Se il procedimento con al centro l'aggressione alla 13enne potrebbe andare avanti nelle prossime settimane con una richiesta di processo con rito immediato, procederanno, invece, autonomamente in un fascicolo a parte le indagini su eventuali altre violenze che l'uomo, difeso dal legale Paolo Tosoni, ha negato sia davanti al pm che davanti al giudice. Bianchi, inoltre, continua a dire di essere "malato" e a chiedere di essere "curato". In ipotesi, la difesa potrebbe chiedere il trasferimento in una struttura carceraria dove l'uomo possa seguire un programma psicoterapeutico specifico.
7° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Matteo Angeli
Giovedì 25 Dicembre 2025
-
Luigi Leone
Lunedì 22 Dicembre 2025
leggi tutti i commentiIl Natale della comunità: l'impegno di Primocanale e gli auguri della redazione
Bimbi curati fuori sede (anche al Gaslini), quando la politica è vicina alle famiglie