politica

Il commento
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Che strano effetto vedere alla Festa dell'unità di Genova un sindaco di centro destra applaudito con entusiasmo mentre dibatte insieme agli esponenti del Pd.

È vero, la platea che ha assistito al confronto tra Bucci, il Ministro Galletti, Paita e Bernini, era divisa a metà: normale che i simpatizzanti di centro destra abbiano sostenuto il sindaco.

Ma il partito - in altri tempi - avrebbe organizzato con largo anticipo l'occupazione in massa dei posti a sedere della sala dibattiti. Invece i militanti, che avevano assistito poco prima al Renzi show nell'area spettacoli del Mandraccio, si sono fatti anticipare dai Bucci boys infiltrati in casa Pd, forse per non tradire gli stand delle focaccette e il loro appetito da buongustai.

E così alla fine per Bucci in trasferta sono stati applausi, mentre Paita e Bernini - dopo qualche isolata contestazione - hanno giocato in difesa evitando polemiche con il sindaco di centro destra.

In questo contesto ne è uscito un confronto serio e leale, un dibattito civile con il Ministro che ha spiegato come si deve muovere il Comune per ottenere le risorse che servono, per combattere il dissesto idrogeologico, al di là delle appartenenze politiche.

La "Buccite" che penetra alla festa dell'unità può sorprendere, ma almeno si deve riconoscere che - dopo aver perso molte poltrone a Genova - questo partito (molto) democratico, ora è disponibile anche a rinunciare all'okkupazione delle sedie da giardino nella sala dibattiti di casa sua.