
La tendopoli improvvisata, in effetti, è solo la punta dell'iceberg. D'ora in poi non ci sarà più nessuno a preparare un pasto caldo per chi torna da incendi e salvataggi, ma cibi veicolati da un centro esterno. Magari freddi e scaldati al microonde. "Sono gli effetti delle sciagurata riorganizzazione voluta da Parisi - spiega Palini - che diminuisce ulteriormente la qualità del nostro lavoro e lo fa perdere ad altre persone". Il piano nazionale prevede un deciso taglio al personale di servizio, compresi i cuochi, per risparmiare altre risorse.
"Quello che ha ridotto ad un colabrodo le caserme e gli ambienti di lavoro sono proprio le esternalizzazioni con i continui appalti a ribasso - prosegue il rappresentante dei sindacati di base - producendo schiavi costretti a turni massacranti in condizioni lavorative impossibili, come nelle imprese di pulizie e nelle mense che oggi rischiano il licenziamento. Noi chiediamo a gran voce la re-internalizzazione dei servizi attraverso la risoluzione Fiano".
IL COMMENTO
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