
La donna ha rintracciato il proprietario del portamonete per restituirglielo. L'uomo, Salvatore Scalabrini, pensionato, ha regalato ai due ragazzi 20 euro a testa, li ha ringraziati affermando: "Ce ne fossero di ragazzi come voi. Benvenuti in Italia". A raccontare la storia è Gabriella Profumo, l'insegnante e gestore del centro a Fumeri, paesino che ospita i due migranti. "Le parole di quel pensionato mi hanno commosso - ammette - perché conosco bene quei due ragazzi e so che hanno alle spalle esperienze terribili.
Sono sbarcati dai barconi dopo una prigionia nelle carceri libiche dove sono stati rapinati di tutto e torturati". I ragazzi si chiamano Jafra Drame, 19 anni, della Guinea, e Mamadì Sware, 17 anni del Gambia, ormai come fratelli. "Quando gli ho chiesto perché non hanno aperto il portafoglio - racconta Gabriella - mi hanno risposto in modo disarmante 'Perché avremmo dovuto? Non è roba nostra'". Il centro che ospita i due africani è gestito dalla Croce Bianca Genovese. Il presidente della pubblica assistenza Walter Carrubba non si stupisce del gesto dei due ragazzi. "Conosco molti degli ospiti dei nostri Centri di Accoglienza Temporanea e so che hanno una grande rettitudine morale. E poi noi non ci limitiamo ad ospitare i migranti, ma li impegniamo in lavori utili, gli insegniamo l'italiano e il senso civico rimarcando soprattutto il valore dell'onestà".
IL COMMENTO
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