Fare del Genoa una community internazionale basata sui social, prendendo a modello Real Madrid, Barcellona e Bayern Monaco col supporto di investitori radicati nel mondo dell'entertainment, dei media e delle nuove tecnologie. A parlarne sull'edizione odierna de 'Il Resto del Carlino' è Giulio Gallazzi, leader di Sri Group e consigliere Carige, leader dell'operazione destinata a chiudersi entro pochi giorni con la cessione del club rossoblù oggi nelle mani di Preziosi.Gallazzi, bolognese, tifoso dei rossoblù felsinei e della fortitudo, è un ex giocatore di football americano nei Warriors ed è stato capitano della nazionale italiana. Sport e colori sembrano scritti nel destino. Nell'intervista Gallazzi ha annunciato che sarà vicepresidente del nuovo Grifone, mentre il patron sarà Beniamino Anselmi, dirigente bancario. "Io non voglio essere patron del Genoa, ma un imprenditore in grado di ristrutturare la società e organizzarla in modo da poter adeguare il capitale al piano di sviluppo", ha detto Gallazzi.
Dunque un progetto ambizioso, basato "sull'azionariato diffuso" come i tre club sopra citati, con l'apporto di fondi specializzati come Erskine Capital Limited e Hamilton Ventures. Un affare da 120 milioni di euro che dovrebbe chiudersi ormai entro breve. Anche se, come ha specificato Anselmi a 'La Libertà' di Piacenza, si attendono ancora due o tre giorni per le ultime formalità.
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