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Sorpresa nella classifica sulla reputazione fatta dal Ministero dei beni culturali
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Che bello in piena campagna elettorale per il sindaco parlare bene di Genova. Che soddisfazione avere il compito di segnalare e raccontare un “ gioiello” che sta acquistando luminosità, mese dopo mese. Una indagine del Ministero dei Beni Culturali che è stata pubblicata con grande evidenza sulle pagine nazionali di Repubblica rivela che nella classifica del gradimento sul web un museo di Genova è addirittura ai primi posti.

L’indagine dà il voto alla “reputazione” di 400 musei italiani. Laddove per reputazione si intendono i “sentiment” che la visita al museo ha prodotto sugli ospiti italiani e stranieri: bellezza e esposizione delle opere, allestimento, servizi di informazione, accoglienza, pulizia, cortesia degli addetti e persino confort dei servizi. Insomma anche la pulizia delle toilettes vale qualche punto.

Ebbene, in questa classifica severa e spietata, fatta raccogliendo e classificando tutte le segnalazioni messe su internet dai turisti, Genova occupa addirittura il 14esimo piazzamento. Lo fa grazie al superbo Palazzo Reale di via Balbi, dimora dei Durazzo, tanto desiderata dal vorace Napoleone che lì cenò con alcuni vip dell’epoca nella strepitosa Galleria degli Specchi, ma che i Savoia alla fine gli soffiarono. Palazzo Reale guidato con energia e intelligenza da Serena Bertolucci, camoglina dalle esperienze vaste, scelta dal ministro con un concorso internazionale (cioè con partecipanti di tutto il mondo) batte il fior fiore dei museoni italici.

Accoppiato al sorprendente Archeologico di Taranto che la scorsa estate ospitò Renzi premier quando riaprì il salone con la magica Tomba dell’Atleta. Bertolucci gongola e ne ha tutti i diritti. Lei e il suo staff di anti-burocrati che si sbattono da mane a sera per promuovere uno dei palazzi dei Rolli più ricchi di fascino, racconti e meraviglie d’arte. Bertolucci che sta collaborando per dare vita nuova a Pré, che ha aperto locali ammuffiti di proprietà del Ministero abusivamente occupati nel corso dei secoli.

Bertolucci che ha cominciato la sua battaglia (e speriamo che il sindaco della prossima settimana le dia una mano) per spostare dalla piazzetta il mercato rionale e aprire così la rossa facciata del palazzo alla vista dei turisti e dei viaggiatori che arrivano dal mare. Quattordicesimo su quattrocento. D’altronde se lo voleva Napoleone che di arte altrui se ne intendeva… E poi, forse, aveva anche fatto una buona cena!