cronaca

Il primo cittadino: "Già raggiunto il numero massimo di ospiti"
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 L’arrivo di altri venti migranti a Vallecrosia ha fatto scattare le polemiche di sindaco, opposizione e abitanti del piccolo comune della riviera di Ponente. I profughi saranno ospitati in una villa della cittadina gestita da una cooperativa che si occupa proprio della gestione e integrazione di queste persone nel tessuto sociale cittadino.


 
E’ lo stesso sindaco di Vallecrosia Ferdinando Giordano a denunciare la situazione: “Con 35 migranti già presenti nel territorio comunale ritengo che si sia già raggiunto il numero massimo di persone che si possono ospitare”. A preoccupare maggiormente il primo cittadino è la situazione legata alla sicurezza e l'ordine pubblico in città. "Chiediamo che venga creato un buon raccordo con le forze dell'ordine per garantire l'ordine e la stabilità del territorio" ha ribadito Giordano. 

Ma il sindaco analizza anche la situazione socio-sanitaria della villa dove sono ospitati gli extracomunitari: "E' necessario che l'Asl faccia una valutazione attenta sulle condizioni del caseggiato". Per lungo tempo infatti la villa è rimasta chiusa e inagibile.

Voci in sintonia col primo cittadino arrivano anche dall'opposizione del comune della Riviera. "Non siamo contrari ai profughi, siamo contrari alle modalità con cui si applicano questi percorsi di integrazione. Manca un quadro regolametare preciso che aiuti seriamente queste persone" specifica Fabio Perri. "La nostra preoccupazione sta proprio in questo, mancando le regole mancano anche i limiti" conclude il rappresentante dell'opposizione.

Ma non sono solo i vertici amministrativi del comune a manifestare la loro preoccupazione per la situazione. Anche dai cittadini di Vallecrosia arrivano parole di apprensione: "Non pretendiamo che i profughi vengano mandati via, ma chiediamo fortemente che venga garantito l'ordine pubblico e la sicurezza".