I cambiamenti climatici portano specie aliene nel Mar Mediterraneo, misteriose morie di organismi marini, spiaggiamenti eccezionali di lumache di mare come accaduto nei giorni scorsi sulle coste liguri. Giorgio Bavestrello, zoologo marino, a Slow Fish ha preso a modello la zona di Portofino, dove la quantità di barracuda è impressionante, mentre dopo il 2000 i livelli di cattura della tonnarella di Camogli sono drasticamente diminuiti, ad esempio con calo di bonitti.I pesci si muovono, ma anche gli organismi cambiano la loro distribuzione, nelle stagioni o a livello batimetrico: si trovano più in profondità rispetto ad anni fa. "Alla fine del millennio scorso gli organismi del benthos hanno iniziato a morire: morie di spugne - ha detto Bavestrello - Ora le spugne sono quasi scomparse.
Annus horribilis è stato il 1999 per gorgonie e grandi spugne. Quell'anno un'ondata di acqua calda percorse il bacino ligure provocando un vero disastro. Ci sono state malattie degli zoantidei superficiali, come le margherite di mare, misteriose morie profonde di corallo rosso a profondità di oltre i 100 metri. Ed è arrivata una spugna aliena: Paraleucilla magna, specie invasiva tropicale, oggi sempre più diffusa". Fenomeni nuovi, di questi giorni, sono le lumache di mare, "centinaia di milioni di esemplari arrivati sulle coste da Livorno a Cannes", ma si registra anche un aumento esponenziale delle piccole meduse velelle.
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