cronaca

Giampedrone: "Non siamo preoccupati". Il M5s scrive alla Commissione europea
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Potrebbe essere stata una sostanza odorigena usata nelle navi in porto a scatenare l'ondata maleodorante che ha allarmato i genovesi, martedì in pieno centro città e lunedì in Valpolcevera. Altre segnalazioni sono arrivate in tardo pomeriggo da Sampierdarena fino alla zona del Fossato, ma anche da Sestri Ponente.

Una puzza fastidiosa, apparentemente gas ma simile a uova marce, risalita - sembra - dal mare e scomparsa così com'era arrivata. Tanto che alcuni, visto il forte fastidio e la psicosi generata, hanno parlato di 'nube tossica', anche se al momento non c'è alcuna analisi che dimostri rischi per la salute, mentre dalle strutture sanitarie confermano che non c'è stato alcun intervento di soccorso associato al fenomeno.

Durante la giornata sono proseguite le indagini e i monitoraggi avviati da Polizia ambientale e Vigili del fuoco, ma ancora non è stata trovata l'origine dei miasmi. I tecnici dell'Arpal hanno ipotizzato, in base alle caratteristiche dell'odore, che potesse trattarsi di agenti chimici adoperati per riconoscere gli idrocarburi durante il lavaggio delle sentine delle navi. Se l'ipotesi fosse confermata, secondo l'agenzia regionale, non ci sarebbe alcun rischio derivante dall'inalazione. Al momento non sono state avviate analisi perché il campione andrebbe prelevato alla fonte, che però non è nota.

"Non ci è stata inoltrata alcuna richiesta di campionamenti - conferma l'assessore regionale alla protezione civile, Giacomo Giampedrone - ma Arpal resta disponibile. Siamo pronti a intervenire se il fenomeno si ripresentasse. Per ora è un fenomeno che non si conosce, e comunque non ci fa preoccupare". A chi ha parlato di 'nube tossica' Giampedrone ricorda che "in quel caso ci avrebbero chiamato le autorità sanitarie e il sindaco avrebbe emesso un'ordinanza con tutte le procedure da seguire". Una macchina che si era attivata, ad esempio, durante l'incendio alla Ferdeghini di Follo.

Intanto il Movimento 5 Stelle porta il caso nelle stanze dell'Unione Europea. L'europarlamentare Tiziana Beghin ha scritto al commissario europeo per l’ambiente Karmenu Vella per denunciare alla Commissione europea le "possibili mancanze da parte del Comune, che, secondo il diritto dell’UE e la legislazione nazionale, ha il dovere di informare e proteggere la cittadinanza", si legge in un comunicato.

Il messaggio di Beghin, redatto in inglese, parla di "ciò che gli abitanti hanno descritto come 'nube tossica'" e lamenta che "le autorità locali non hanno informato la popolazione sull'origine dell'evento e hanno cercato di minimizzare la situazione". In giornata ancora polemiche sul profilo Facebook della consigliera pentastellata Alice Salvatore, che durante il fenomeno aveva scritto: "Attenzione! Nube tossica a Genova zona Porto e centro, se sentite odore chimico chiudetevi in casa o in ufficio e chiudete le finestre!".