A 20 giorni dalla visita di Papa Francesco a Genova il prossimo 27 maggio continua il viaggio di Primocanale nelle parrocchie genovesi per capire dai parroci e dai fedeli che cosa si aspettano dal Pontefice, che cosa lascerà alla città e che cosa vorrebbero dire a Francesco. Alle 19.30 e alla fine di ogni edizione del telegiornale un appuntamento quotidiano per vivere insieme e tra la gente questo mese di attesa. Il nostro viaggio continua nel centro storico con don Gianpiero Carzino parroco di San Marco al Molo e cappellano degli ambienti di lavoro."Mi aspetto un incoraggiamento e uno stimolo a quel tipo di pastorale che va verso le persone vicine, lontane e tutti senza stare chiusi nelle sacrestie ma che con umiltà, fiducia e coraggio vuole intrattenere rapporti, dialogo e ponti per portare il Vangelo a tutti". E' l'auspicio di don Gianpiero Carzino parroco di San Marco al Molo e cappellano degli ambienti di lavoro.
La sua parrocchia è nel cuore dell'area più turistica di Genova, il Porto Antico, a poche decine di metri dal Bigo. E' una delle più antiche Chiese del capoluogo ligure costruita nel 1177 sullo stretto molo che permetteva l'attracco delle imbarcazioni nei primi secoli del secondo millennio. Da fuori non sembra quasi una chiesa ma basta alzare lo sguardo verso il campanile per cogliere tutto il suo fascino a pochi metri dal mare.
Cosa lascerà questa visita alla città? "Già vedo una voglia di uscire fuori, noi genovesi si sa siamo un po' chiusi e questa è l' occasione per mettersi in gioco. Già l'organizzazione di questa visita ha costretto a mettersi in rapporto e costruire e spero quindi lasci una voglia di fare le cose insieme".
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