
La penisola del Sinai, soprattutto nella sua parte nord-orientale, da quasi quattro anni è interessata da una guerriglia condotta da jihadisti legati allo Stato islamico che compiono frequenti attacchi contro l'esercito egiziano che risponde con sanguinose incursioni. Martedì un gruppo di militanti dell'Isis aveva attaccato un posto di blocco sulla strada che porta al monastero greco ortodosso di Santa Caterina, importante luogo di culto nel sud del Sinai, uccidendo un ufficiale e ferendo quattro poliziotti. Solo tra settembre e l'inizio di febbraio nel Sinai settentrionale sono stati uccisi circa 500 terroristi islamici.
IL COMMENTO
Aspettando una Genova reale dopo una campagna affumicata
Elezioni Genova 2025: dall'Ecuador all'Iran, ecco gli stranieri in corsa per il Comune