“Siamo pronti anche a seguire le vie legali”. Ilaria Natoli, vice presidente Ascom Genova, a Primocanale anticipa la strategia dei commercianti quando ormai è alle porte la settimana che vedrà nuovamente in Consiglio Comunale la delibera sull’aggregazione Amiu – Iren. Altro giro, dopo la bocciatura di qualche mese fa quando la Giunta prese un solenne ‘schiaffone’ dagli inquilini della Sala Rossa. Tra giovedì e venerdì nuovo tentativo, e i commercianti, oltre ai cittadini, sono preoccupati e alzano giustamente la voce. Comunque vada , voto favorevole oppure no, il conto della Tari rischia di essere salato e senza ‘paracadute’ : “Non è giusto che tocchi a noi pagare scelte sbagliate che vengono portate avanti da anni – continua la Natoli -, noi non ne possiamo più. Si parla tanto di investire su Genova e poi da recente studi si scoprire che aprire un’attività nella nostra città costa 14mila euro in più all’anno rispetto ad un’altra città”. La vice presidente Ascom Genova chiarisce ancora meglio il concetto: “Molte attività rischiano di chiudere e nulla viene fatto. Sono stati organizzati un’infinità di incontri, da parte nostra massima apertura al dialogo ma di fatto nei nostri confronti non ci sono state risposte concrete. Abbiamo la speranza sottile che ancora qualcosa cambi, in caso contrario che vengano studiati degli ammortizzatori: non è giusto che cittadini e commercianti debbano pagare errore di altri ”, prosegue Ilaria Natoli.
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