Arrivano fondi per gli investimenti nelle aree di crisi industriale non complessa e che interessano il ponente genovese, lo spezzino, il Tigullio e l'entroterra di Imperia. Ma le risorse non sono molte e la concorrenza - a livello nazionale - e' agguerrita.Dal 4 aprile scatta il via per la presentazione delle domande di accesso ai bandi per le imprese che investono nelle aree in questione. "Le risorse sono poche - ha spiegato l'assessore Rixi - è necessario che si mettano a conoscenza queste opportunità. È fondamentale la tempestività del caricamento delle domande" (da presentare sul sito www.invitalia.it).
I comuni e le aree interessate sono quelle portuali, parte della Valpolcevera, di Cornigliano, Erzelli, entroterra di Voltri, entroterra chiavarese, Casarza Ligure, Castiglione Chiavarese, Chiavari, Lavagna, Val Fontanabuona, Val d'Aveto, comuni di La Spezia, Arcola, Bolano, Santo Stefano Magra, Follo, valli Prino, Arroscia e Impero, comuni di Borgomaro e Caravonica, Chiusanico, Chiusavecchia, Dolcedo, Pieve di Teco, Pontedassio, Pornassio, Prelà, Rezzo e Vessalico.
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