Troppi migranti nel condominio, i residenti diffidano la Prefettura, ma la società che gestisce l'accoglienza replica: "Contro i ragazzi atti di razzismo". Accade alla Spezia, in via Spallanzani, dove non mancano le tensioni tra i condomini di una palazzina all'interno della quale, in quattro appartamenti di proprietà di una società fino a pochi mesi fa utilizzati come affittacamere, sono stati accolti 33 migranti richiedenti asilo.I condomini hanno dato mandato all'avvocato Enrico Conti di presentare una diffida alla Prefettura per denunciare lo stato di degrado in cui sarebbe caduta la palazzina. Di contro, l'associazione che gestisce l'accoglienza dei migranti accusa i condomini di rivolgersi con frasi razziste ai giovani, e di impedire ai migranti l'utilizzo dell'ascensore, all'interno del quale, in una circostanza, era stato messo anche un deodorante da auto.
Sulla vicenda, il consigliere regionale leghista Giovanni De Paoli ha incontrato il prefetto Luciano Garufi. "I residenti sono stati costretti ad accettare di convivere con la nuova situazione che si è creata perché il proprietario degli alloggi ha partecipato al bando della Prefettura per l'accoglienza degli stranieri. Però, i migranti sono troppi, devono essere ridotti. I residenti di via Spallanzani mi hanno riferito che la vita nel loro palazzo sta diventando impossibile, anche perché gli ospiti stranieri hanno dimostrato di avere un'assoluta mancanza di rispetto delle regole di condominio e della normale convivenza civile", afferma De Paoli.
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