cronaca

Nella sede di Forza Nuova di via Orlando alle 15.30
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 Il convegno dei movimenti nazionalisti europei che fanno capo all'Alliance for Peace and Freedom previsto per sabato pomeriggio alle 15.30 a Genova è al momento confermato e si svolgerà quasi certamente nella sede di Forza Nuova, in via Orlando a Sturla.

I militanti di estrema destra hanno tentato, invano, di prenotare il ristorante di uno stabilimento balneare sul lungomare della città ma il ristorante, in subconcessione dalla società Bagni marina genovese di proprietà del Comune di Genova, ha negato la disponibilità in quanto gli appuntamenti politici non rientrano tra gli usi consentiti dal contratto.

Il livello di allarme in questura è molto alto. Questa mattina le preoccupazioni per l'ordine pubblico sono state esplicitate nella riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuta in Prefettura.

L'Anpi e i sindacati stanno definendo le modalità della contro manifestazione: il presidio dovrebbe essere convocato alle 12 in piazza Ragazzi del 99 per poi scendere verso via Sturla. I vertici della Questura stanno studiando il dispositivo di sicurezza per tenere lontani i due gruppi.

Il modello sarà quello messo in campo per l'inaugurazione della sede di Forza Nuova un anno e mezzo fa, quando a manifestare furono soprattutto gli antagonisti dei centri sociali. È previsto l'impiego di almeno 400 uomini, mezzi e barriere per impedire al corteo, che vedrà schierati fra gli altri la Fiom e i camalli della Culmv, di avvicinarsi alla sede del convegno. A destare preoccupazione anche la presenza di antagonisti che in un comunicato hanno chiarito che non faranno alcun fronte comune con Pd e sindacati.

"Non è solo un fatto legato alla storia. Se si dimentica, si commettono gli stessi errori. Ecco perché vogliamo rimarcare i valori sui quali si fonda la costituzione della nostra Repubblica - spiega Massimo Bisca, presidente di Anpi Genova - noi faremo solo un presidio. Chiediamo ancora di fare applicare le leggi Scelba e Mancino. Dobbiamo rispondere con le armi della democrazia, contro il neonazismo che torna a crescere in europa"