cultura

Dal 10 febbraio al 4 giugno tra Palazzo Rosso e Palazzo della Meridiana
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 Quasi 200 opere tra dipinti, incisioni, miniature e disegni, esposte a Palazzo della Meridiana e a Palazzo Rosso dal 10 febbraio al 4 giugno, permettono di apprezzare Sinibaldo Scorza (1589-1631), pittore voltaggino della famiglia dei Fieschi Conti di Lavagna, largamente influenzato dalla pittura fiamminga.

"Una parte della sua produzione è dedicata agli animali e per questo fu bollato come pittore di genere e dimenticato", spiega Anna Orlando, curatrice della mostra a Palazzo della Meridiana, 'Sinibaldo Scorza-Favole e natura all'alba del Barocco', che presenta 105 opere, di cui una trentina di artisti coevi.

"La sua fu considerata una pittura poco aulica, in quanto non si dedicò a ritratti, ma a paesaggi, natura e temi mitologici, dipingendo come fosse un fiammingo", aggiunge. Una sua opera 'Adamo ed Eva nel Paradiso terrestre' fu attribuita per lungo tempo a un fiammingo.

La mostra, sostenuta dalla Regione Liguria col contributo della Compagnia di San Paolo, raccoglie per il 60 per cento opere provenienti da collezioni private, "un collezionismo importante che qui viene valorizzato", ha sottolineato l'assessore alla cultura della Regione Liguria Ilaria Cavo.

Il presidente dell'associazione degli amici di Palazzo della Meridiana, Davide Viziano ha sottolineato che si tratta di una "iniziativa pubblico-privato che funziona". L'esposizione continua a Palazzo Rosso, uno dei musei di Strada nuova, con 'Sinibaldo Scorza avezzo a maneggiare la penna dissegnando" a cura di Piero Boccardo e Margherita Priarone che permette di apprezzare l'abilità dello Scorza disegnatore, attraverso 90 fogli di cui 55 inediti.