cronaca

Pasquale (CamCom): "170 le imprese colpite"
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È stata firmata dal Capo del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile l'ordinanza con cui si assegnano alla Liguria 11 milioni per i danni causati dal maltempo nel novembre scorso nel ponente ligure. Lo annuncia l'assessore Giacomo Giampedrone.

Dopo il riconoscimento dello stato di emergenza avvenuto il 16 dicembre scorso era questo l'ulteriore tassello necessario per programmare i primi interventi urgenti di protezione civile da parte dei territori. "Non appena ricevuto la notizia ho immediatamente convocato i sindaci dei territori colpiti che incontrerò lunedì prossimo - ha spiegato Giampedrone - per realizzare un piano completo degli interventi prioritari e superare le maggiori criticità". Proprio per andare incontro alle richieste delle comunità locali la Regione Liguria ha incrementato ulteriormente le risorse provenienti dal riconoscimento dello stato di emergenza, stanziando 3 milioni e 36.380 euro derivanti dalle accise regionali 2016 sulla benzina.

Il territori colpiti dal maltempo sono la parte montana dell'Arroscia, del Roia, dell'Argentina e della Bormida. Tutta l'area aveva fatto registrare precipitazioni oltre i 600 millimetri di pioggia. Le criticità maggiori hanno riguardato in Provincia di Savona i Comuni di Albenga, Ortovero, Villanova d'Albenga, Zuccarello, Savona, Murialdo, Altare, Calizzano, Roccavignale, Millesimo e in Provincia di Imperia i Comuni di Sanremo, Ceriana, Montalto Ligure, Molini di Triora, Badalucco, Pornassio, Pieve di Teco, Tanzo, Vessalico.

"Per i bandi alle imprese ci stiamo già attrezzando. Non saranno europei, perchè non si possono chiedere per le alluvioni; l'Europa, infatti, usa i nostri soldi, ma poi ci vieta di utilizzarli. Saranno, invece, risorse regionali diretti o nazionali. Certo che se il governo fosse un po' meno spilorcio e ci desse una mano, sarebbe meglio".

Lo ha dichiarato l'assessore regionale allo Sviluppo Economico Edoardo Rixi, in serata, alla Camera di Commercio di Imperia, a margine dell'incontro con le aziende e i sindaci dei paesi alluvionati. "Stiamo già discutendo con il Governo ed oggi è stato firmato il decreto di undici milioni per i danni - ha aggiunto Rixi - che chiaramente non bastano. Ci sono anche le imprese, alle quali contiamo di dare una risposta entro l' estate. Probabilmente i finanziamenti verranno sdoppiati e daremo qualcosa a fondo perduto e qualcosa a fondo rotativo".

Prosegue Rixi: "E' vero che c'è un problema di opere pubbliche, ma non bisogna dimenticare le imprese. Domenica scorsa, ad esempio, sono stato a Monesi, dove la stazione sciistica è chiusa e rischia di non ripartire, se non ci saranno interventi". Conclude Rixi: "C'è, dunque, anche la necessità delle imprese di ricostituire le proprie scorte. Mi riferisco soprattutto a chi ha fatto un approvvigionamento e poi ha perso tutto".

Sono circa 170 le imprese delle province di Imperia e Savona colpite dall'ondata di maltempo del 24 novembre scorso. Hanno subito oltre 9,2 milioni di euro di danni. Una quarantina sono imperiesi, e hanno denunciato oltre 2 milioni di danni, 130 circa quelle del savonese, che hanno per 7,2 milioni di danni. A riferirlo è stato il presidente delle Camere di Commercio delle Riviere di Liguria, Luciano Pasquale

"Abbiamo fatto un lavoro di raccolta di dichiarazioni delle imprese - ha affermato Pasquale - che sono circa centosettanta tra le province di Imperia e Savona. E' chiaro che l'intervento della Regione, ed abbiamo trovato tantissima disponibilità da parte dell'assessore Rixi, è fondamentale per aiutare questo sistema economico a risollevarsi sia nella fase di sostegno alle attività, che in quella di riparazione e ristoro delle parti strutturali". Il vice presidente della Camera di Commercio, Enrico Lupi, ha invece sottolineato l'importanza di promuovere un bando, uno start up, a favore delle imprese e dei territorio colpiti: "Perchè il problema non consiste soltanto nel risanamento del sistema viario crollato - ha affermato - ma anche nel fatto che proprio per questo motivo le imprese non sono raggiungibili ed hanno subito forti perdite".