cronaca

Su di lui l'attenzione degli inquirenti
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 C'è un indagato per il tentato omicidio di Giancarlo Bondanza, il taglialegna di 56 anni, ferito con un colpo di pistola in faccia la sera del 6 gennaio nella sua casa a Vallegge di Crocefieschi. Si tratta di un agricoltore di 50 anni di Savignone che avrebbe avuto diverbi con il taglialegna. Un atto dovuto per consentire agli inquirenti, coordinati dal pm Paola Crispo, di effettuare gli accertamenti tecnici. L'uomo è stato sottoposto allo stub, l'esame per verificare se si è sparato di recente, e gli è stata perquisita la casa. I carabinieri, che svolgono le indagini, stanno concentrando la loro attenzione anche su altre tre persone che potrebbero avere discusso negli ultimi tempi con Bondanza.

A mettere nei guai l'agricoltore sarebbe stato anche un messaggio mandato sul telefonino di Bondanza, quando era già nelle mani dei carabinieri: "Non arrivi a domani". Contro il taglialegna sono stati esplosi tre colpi di pistola calibro 22, ma solo uno ha raggiunto Bondanza. L'uomo era stato soccorso dal padre novantenne che vive al piano superiore di un casolare isolato dove a piano terra risiede appunto l'uomo ferito. Il taglialegna è ancora in rianimazione, in prognosi riservata. Le sue condizioni sono critiche e le prossime 24 ore saranno cruciali. Dietro il tentato omicidio, secondo gli inquirenti, ci sarebbero piccoli dissidi personali con ogni probabilità legati a piccole somme di denaro. Bondanza, secondo gli investigatori, conosceva il suo aggressore tanto da averlo fatto entrare in casa. Secondo la ricostruzione, i due avrebbero iniziato a discutere e poi sarebbero partiti i colpi di pistola.