cronaca

Ex sindaca Cantrigliani rigetta le accuse
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Duecentomila euro di buco nel bilancio del comune di Riomaggiore per la Tari del 2015. A denunciarlo l'amministrazione comunale in carica da giugno.


"Si tratta di un errore grave che abbiamo trovato - spiega la sindaco del Pd Fabrizia Pecunia - i costi per l'anno 2015, come messo a bilancio, sono di 1 milione di euro. Ma ne sono stati richiesti ai cittadini solo 800 mila". L'amministrazione si è rivolta anche alla Corte dei Conti perché la questione "rischia di diventare un danno erariale per il Comune.


Le tariffe del 2015 - prosegue Pecunia - sono illegittime perché deliberate fuori tempo massimo e mai comunicate al Ministero".

L'amministrazione ha convocato sul tema un incontro pubblico per domani.


Rigetta le accuse Franca Cantrigliani, sindaco sino a giugno (guidava una lista civica), puntando il dito contro il conflitto d'interesse di Pecunia, dirigente Acam. "La sua delibera è illegittima. Il milione di euro si riferisce al 2016 - spiega - mentre nel 2015 eravamo riusciti a risparmiare sui costi che erano stati proposti dal piano finanziario di Acam. Sebbene non ci sia stata una rettifica ufficiale, Acam ci mandò fatture per l'importo da noi concordato. Pare assurdo che oggi si butti fumo negli occhi per dare soldi, risparmiati, ad Acam vista la situazione finanziaria del nostro comune".