cronaca

Anis Amri era stato per 4 anni in un carcere in italiano
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E' morta Fabirizia Di Lorenzo, la ragazza italiana che risultava dispersa dopo la strage di Berlino del 20 dicembre, la conferma giunge da un comunicato rilasciato dal ministero degli affari esteri della Germania e riportato da Angelino Alfano. Dopo la divulgazione della notizia il presidente del consiglio, Paolo Gentiloni, ha scritto su twitter: "L'Italia ricorda Fabrizia Di Lorenzo, cittadina esemplare uccisa dai terroristi. Il Paese si unisce commosso al dolore della famiglia".

Comincia intanto a delinearsi la storia di Anis Amri, l'unico sospetto della strage, Abdelkader Amri, uno dei fratelli dell'attentatore rintracciato dal quotidiano tedesco Bild ha dichiarato che: "Forse si era radicalizzato in un carcere italiano dopo che aver lasciato la Tunisia", il fratello ha poi aggiunto, "Se sarà provato che era coinvolto, non farà più parte della nostra famiglia, lo invito a consegnarsi alla polizia".

Anis Amri è stato 4 anni in carcere in Italia ed era considerato una persona molto violenta. Dopo aver scontato la pena aveva ricevuto un provvedimento di espulsione dall'Italia, che però, non era andato a buon fine perché le autorità tunisine non avevano effettuato la procedura di riconoscimento nei tempi previsti dalla legge. Lo si apprende da fonti investigative secondo le quali l'uomo ha successivamente lasciato l'Italia per la Germania.

Anis, sarebbe arrivato in Italia nel 2012 per poi raggiungere la Germania nel 2015. E' stato quindi "fermato dalla polizia ad agosto con un falso documento d'identità italiano a Friedrichshafen", località sul lago di Costanza, al confine con la Svizzera. In quel momento risultava registrato in un centro per richiedenti asilo a Emmerich sul Reno, nell'area di Kleve, al confine con l'Olanda, ma poi il domicilio era stato cancellato dalle autorità.

Il tunisino, sospettato di essere l'autore dell'attacco al mercatino di Natale a Berlino, è da considerarsi "armato e pericoloso". E' quanto si sottolinea nel mandato di cattura dell'uomo che ha usato almeno "sei diversi nomi e tre diverse nazionalità". La Germania offre fino a 100.000 euro di taglia a chiunque fornisca informazioni che portino all'arresto del sospettato dell'attacco al mercatino di Natale a Berlino.