Il tribunale civile di Genova ha rinviato alla Corte Costituzionale l'Italicum. È il quarto tribunale, dopo Messina, Torino e Perugia a ritenere fondate le questioni di costituzionalità sollevate sulla nuova legge elettorale.A decidere per il rinvio alla Corte Costituzionale è stato il giudice unico della prima sezione Cristina Scarzella. Sulla scrivania del giudice era arrivato un ricorso presentato da avvocati, politici e rappresentanti della società civile che contestano vari punti della legge elettorale. Tra questi, in particolare, il premio di maggioranza, oltre all'impossibilità di unirsi ad altre liste. Ma per il giudice c'è soprattutto "l'irragionevole prevalenza del principio di governabilità su quello di rappresentatività".
A depositare il ricorso erano stati anche i comuni di Campomorone e Ceranesi nella causa davanti al tribunale di Genova promossa da alcuni cittadini (tra i quali l'avvocato Waldemaro Flick, l'ex presidente del tribunale dei minori Adriano Sansa, e i politici Sergio Battelli, Stefano Quaranta, Luca Pastorino) contro il nuovo sistema elettorale.
Per i due primi cittadini verrebbe leso il diritto al voto dei residenti a causa della formazione di nuovi collegi elettorali: i due comuni, infatti, pur facendo parte della città metropolitana di Genova entrerebbero nel collegio elettorale di La Spezia.
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