porti e logistica

A breve l'ufficialità per i presidenti Signorini e Roncallo
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Arrivano alle Camere le proposte per il completamento dell'iter legato alle nomine dei porti: il nome di Paolo Signorini, incaricato per l'Autorità di Sistema di Genova e Savona, figura tra quelli già assegnati alla commissione ottava del Senato. Ci vorranno ancora alcuni giorni per Carla Roncallo a Spezia e Carrara, poiché il via libera dalla Regione Toscana è arrivato soltanto in queste ore.

Ma intanto la presidente incaricata ha già ottenuto il ruolo di commissario straordinario alla Spezia, a seguito delle dimissioni di Lorenzo Forcieri, coinvolto nell'inchiesta su appalti e concessioni nello scalo spezzino. E dunque per il suo insediamento in Via del Molo è questione di pochissimo tempo.

Con Genova sono arrivate in Senato anche le proposte di nomina di Napoli, Ravenna e Ancona. La prossima settimana con molta probabilità verranno già espressi i pareri (peraltro non vincolanti) delle commissioni di Camera e Senato, potrebbe andare alla settimana successiva la pratica sull'Autorità di Sistema di Spezia e Carrara.

Capitolo interrogatori: il gip Diana Brusacà ha sentito anche Davide Santini, segretario generale del porto. Un colloquio lungo, durato quasi tre ore, e impegnativo, come ha riferito il legale Daniele Caprara. "Un interrogatorio completo - dice l'avvocato - in cui Santini ha fornito ogni elemento utile a chiarire la propria posizione: i contenuti sono a disposizione del pubblico ministero". Indagato a piede libero per concorso in corruzione con l'imprenditore Marco Condotti, su di lui pende una richiesta di interdizione dai pubblici uffici. 

La Procura del tribunale della Spezia ha chiesto l'archiviazione per Federica Montaresi, Cristiana Pagni, Michele Baldini, Giorgio Balestrero, Livio Orlando Grazzini e Massimiliano Notarangelo "poiché non sono emersi profili di rilevanza penale - si legge in una nota - nei fatti che li riguardavano e che avevano costituito oggetto di indagini".

"Allo stato gli unici fatti e soggetti oggetto delle indagini - fa sapere la Procura spezzina - nel procedimento in questione sono quelli a cui fa riferimento la richiesta di misure cautelari avanzata da questa procura e la relativa ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari in data 29 ottobre".

"Apprendo dalla stampa che è stata richiesta dalla Procura l'archiviazione della mia posizione nell'ambito dell'inchiesta sull'Autorità Portuale. È una bella notizia che mi rasserena molto anche perché ho sempre saputo di essere estranea alle vicenda. Ho avuto sempre fiducia nel lavoro della Magistratura e sono contenta che dalle indagini sia emersa la mia estraneità ai fatti", ha dichiarato Federica Montaresi.

Anche Paolo Mione, legale di Massimo Vigogna, il revisore dei conti dell'Autorità portuale indagato, parla dopo l'interrogatorio
: "Vigogna ha risposto con puntualità alle domande che gli sono state poste. Il tentativo di far assumere il figlio? Non si è rivolto al presidente dell'Ap, bensì a una figura di vertice di una società privata, Lsct".

Secondo gli inquirenti, Vigogna in cambio della promessa di assunzione del figlio
avrebbe informato Forcieri circa possibili controlli, rassicurandolo per eventuali verifiche sulle spese fatte come presidente dell'Authority e, in generale, mettendosi a disposizione anche per verificare e acquisire eventuali esposti indirizzati al ministero a carico dello stesso Forcieri. Vigogna, su cui pende una richiesta di interdizione dai pubblici uffici, ha presentato in questi giorni le proprie dimissioni da revisore dei conti dell'Ap