cronaca

Sopralluogo per discutere se prorogare i divieti
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Potrebbe essere di origine dolosa l'incendio che ieri ha distrutto un capannone agricolo pieno di fieno situato ad Ameglia, nello spezzino. Il rogo ha fatto scattare l'allerta amianto in quattro comuni, a causa della presenza di eternit nella copertura dello stabile andato a fuoco. Carabinieri e vigili del fuoco, che indagano sulle cause, non escludono l'ipotesi che ad originare il rogo possa essere stato un gesto deliberato.

Intanto, è previsto in mattinata un nuovo sopralluogo tra comune, Arpal e Asl per verificare la situazione nell'area di proprietà della Marinella spa e per decidere se prorogare o meno le disposizioni contenute nell'ordinanza firmata ieri sera dal sindaco di Ameglia Andrea De Ranieri sulla base delle prescrizioni dell'Asl.

Il dispositivo ordinava l'evacuazione di cinque persone residenti in due abitazioni vicine al capannone, la chiusura delle scuole di Fiumaretta e Bocca di Magra per la giornata di domani, e lo stop a tutti gli eventi e alle manifestazioni organizzate all'aperto. Uno studio di Arpal aveva stabilito in un raggio di 1,5 chilometri la potenziale ricaduta delle polveri d'amianto bruciate.