Sono stati identificati e denunciati tre animalisti radicali che il 18 settembre in occasione del primo giorno di caccia al cinghiale aggredirono alcuni cacciatori nella zona di Creto, nel Comune di Montoggio: si tratta di residenti in Lombardia (a Sevevo e Giussano), e a Torino. Devono rispondere di lesioni, minacce e violenza privata.Nei guai per i fatti accaduti lo stesso giorno anche tre ragazze che si appropriarono di un cane da caccia con il pretesto che l'animale fosse denutrito e privo di collare. In realtà, a detta dei carabinieri, il cane stava bene, come ha diagnosticato un veterinario, e il collare potrebbero averlo tolto le stesse ragazze.
Le indagini sono state svolte dai carabinieri della stazione di Ronco Scrivia e della compagnia di San Martino diretta dal capitano Augusto Sorvillo. Gli attivisti estremisti anti caccia entrarono in azione in modo coordinato giungendo a Creto in auto da più parti del nord Italia grazie ad un coordinamento molto organizzato. Gli accertamenti dei carabinieri proseguono per stabilire se dietro quegli episodi, come altri fatti analoghi contro i cacciatori avvenuti nel giro di poche settimane a Genova e dintorni, ci possa essere un'unica regia di una e vera e propria associazione a delinquere finalizzata a combattere l'attività venatoria.
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