L'asfalto pieno di buchi, con sassolini qua e là a rendere la camminata insidiosa per i visitatori. Ma non solo. Qui, complice la posizione "all'invernengo", c'è muschio ovunque. Pensate un anziano, che camminate avventurose tra sassi e scivoloni garantiti.
Anche qui troviamo transenne, a delimitare aree che cadono letteralmente a pezzi. Là c'è una radice che ha staccato una lapide crollata sull'asfalto che si è bucato. Là c'è una intera parete che sta crollando, e due o tre putrelle cercano di metterci una pezza, e hai voglia di dire che sono i privati a doversi prendere cura delle tombe. Se poi frana il muro dove si trovano le tombe. E invece che intervenire, il Comune transenna.
IL COMMENTO
Il bicchiere mezzo pieno della scuola senza cellulari. E all'intervallo, spunta una "cirulla"
Matte non c’è più, smettiamola di chiamarle tragedie